Ogni carta è dedicata a un bias: su un lato la descrizione, con altre utili informazioni, e sull'altro lato un fumetto che lo illustra, rendendolo più chiaro e comprensibile.

(clicca sull'immagine con le due carte per ingrandirla)

Uno strumento divertente e flessibile per stimolare il pensiero critico.
- Per chi vuole riconoscere le distorsioni del proprio modo di pensare, prendere decisioni più razionali e migliorare le proprie relazioni.
- Per studenti e professionisti negli ambiti del marketing e della comunicazione, dove è importante padroneggiare un certo tipo di linguaggio.
- Utile anche ai manager e ai professionisti della formazione e della comunicazione, come consulenti aziendali e finanziari, coach, docenti, educatori, nonch´ psicologi e psicoterapeuti.

BIAS.CARDS: le carte delle a fumetti sui bias cognitivi

Il mazzo si chiama bias.cards, ma non contiene esclusivamente bias. Le prime 5 carte del mazzo illustrano concetti introduttivi e sono caratterizzate da un colore più scuro. Le ultime 6 carte sono invece dedicate ai "principi fondamentali della persuasione", basati sul lavoro di Robert Cialdini e ampiamente riconosciuti e utilizzati in ambiti come la psicologia, il marketing e le vendite.

Le carte di questo mazzo: Pensieri lenti e veloci - Gli automatismi del "Sistema 1" - Euristiche - Bias cognitivi - Dissonanza cognitiva - Bias di conferma - Bias del senno di poi - Euristica della disponibilità - Reattanza psicologica - Effetto ritorno di fiamma - Euristica della rappresentatività - Bias del sopravvissuto - Maledizione della conoscenza - Framing - Ancoraggio - Effetto esca - Bias del tasso di base - Avversione alle perdite - Bias dello status quo - Effetto dotazione - Fallacia dei costi sommersi - Eccessiva sicurezza di sé - Illusione di controllo - Errore fondamentale di attribuzione - Bias di auto-attribuzione - Bias di negatività - Eccessiva generalizzazione - Bias del falso consenso - Effetto riflettore - Effetto Einstellung - Effetto alone - Bias della dimensione della categoria - Illusione di frequenza - Patternicity - Reciprocità - Impegno e coerenza - Riprova sociale - Scarsità - Simpatia/Somiglianza - Autorità.

Perché i bias?

 
I bias cognitivi sono errori, deviazioni dalla logica, nell'elaborazione e nell'interpretazione delle informazioni provenienti dal mondo che ci circonda. Non si tratta, però, di errori occasionali o casuali (come quando si cerca di valutare a occhio una distanza); i bias sono errori sistematici, comuni e ricorrenti, e quindi prevedibili. E riguardano, in diversa misura, ciascuno di noi.

Molti bias derivano dall'uso delle scorciatoie mentali (le cosiddette euristiche) che abbiamo imparato a utilizzare nel corso dell'evoluzione umana (e che ci hanno consentito la sopravvivenza come specie). Di solito, le euristiche funzionano bene e ci portano a decisioni veloci e corrette, ma trattandosi di "semplificazioni" possono anche fallire e indurci in errore. I bias, comunque, possono avere anche altre cause, come, ad esempio, errori di percezione, motivazioni personali, influenze sociali, emozioni, ecc...

In genere non siamo consapevoli dei nostri bias. Anche quando lo siamo, però, non possiamo sentirci completamente al sicuro: sono radicati profondamente nella nostra mente e la nostra capacità di monitorarli continuamente è limitata. Occorrono quindi apposite strategie per contrastarli. In ogni caso, conoscerli (ad esempio con queste carte) è già un primo importante passo per ridurne l'influenza negativa sulla nostra capacità di valutare correttamente dati e situazioni, e quindi sulle nostre decisioni.

Del resto, i bias non riguardano solo gli individui, ma anche le organizzazioni, dove possono ostacolare, ad esempio, l'innovazione, la gestione dei rischi, la comunicazione, il reclutamento, l'organizzazione e, in generale, le decisioni strategiche. Anche in questo caso, è fruttuoso implementare apposite politiche per contrastarli, come pure promuovere l'educazione sui bias.

Perché le carte?

 
Le carte a fumetti sui bias cognitivi sono semplici e divertenti. Le carte sono un formato congeniale alla trattazione dei singoli bias in forma molto sintetica. Sono tra loro indipendenti e la loro modularità renderà possibile, in futuro, l'integrazione di nuovi mazzi su altri bias.

Le carte sono piacevoli da sfogliare. Inoltre, a differenza delle pagine dei libri, possono essere selezionate o mischiate per essere poi distribuite a persone o gruppi diversi, nell'ambito di un'attività formativa o di un lavoro di squadra.

Perché i fumetti?

 
Il fumetto costituisce il principale punto di forza e la vera novità di queste carte.

Anzitutto è in grado di attirare immediatamente l'attenzione ben più di un testo scritto, ma soprattutto, nelle intenzioni degli autori, dovrebbe veicolare i concetti in maniera chiara, con un linguaggio semplice e spesso con effetti umoristici.

L'approccio visivo consente un interessante vantaggio cognitivo, facilitando la comprensione e la memorizzazione dei concetti.

Scopri come acquistare le carte

Crediti

 
BIAS.CARDS è un progetto ideato, curato e interamente realizzato (comprese le illustrazioni) da Mauro Mosconi.

Stampa: Litos S.r.l.

Un sincero rigraziamento (in ordine alfabetico) a: Alessandro Balboni, Riccardo Dossena, Maria Teresa Galli e Alessandra Setti per la loro collaborazione nella revisione delle carte..

 

Mauro Mosconi, phd
Mauro Mosconi, già professionista del web e dell'usabilità, è docente all'Università di Pavia di Human Computer Interaction e di Persuasive Design. Ha fondato Psycomix ed è stato l'ideatore e l'autore delle fallācĭae, le prime, uniche e originali carte delle fallacie a fumetti.